mercoledì 29 ottobre 2008

LA SCULACCIATA

Dopo aver considerato un'esibizione di natiche ingiuriose e di natiche sessuali, vediamole ora in una forma di sottomissione.La presentazione delle natiche in un atteggiamento umile di inchino ha avuto un ruolo costante come gesto remissivo.In alcune società tribali l'inchino di saluto viene fatto volgendo le spalle alla persona cui è rivolto.A causa delle loro implicazioni sessuali, i contatti interpersonali concernenti le natiche sono soggetti a limitazioni. Oltre che dalle coppie, la pacca sul sedere può essere usata senza rischio come segnale di amicizia solo quando non c'è alcun pericolo di implicazioni sessuali.La pacca sul sedere è in genere limitata ai rapporti di un genitore con un figlio molto piccolo o a quelli fra sportivi durante violenti confronti di squadra. Di contro, i parenti anziani o gli "amici di famiglia" che sfruttano differenze di età per infliggere pacche sul sedere a ragazze adolescenti godono di un moderato contatto sessuali camuffato da innocuo contatto pseudoparentale.In un contesto amoroso, racchiudere le natiche fra le mani è azione comune tanto nel corteggiamento quanto nella copula.Infine le natiche, come aree potenziali da decorare, non offrono molte possibilità. Esse sono troppo private per consentire un'esposizione adeguata dell'opera d'arte e troppo usate per sedervisi sopra per potervi attaccare ornamenti. Le natiche tatuate non sono comuni, tranne che fra i veri fanatici.








Sculacciate e frustate sulle natiche hanno una lunga storia nei rapporti sadomasochistici. La storia della sculacciata come gioco erotico nasce sicuramente con la progressiva consapevolezza femminile (limitata ad alcune specialissime donne, e' chiaro) di voglie e fantasie erotiche molto prossime a quelle correzioni che realmente ma non certo volontariamente venivano subite da larghe fasce della popolazione.Essere frustate sul sedere, ricevere gli stessi colpi degli schiavi e degli alunni indisciplinati, oppure, essere sculacciate. La sculacciata della mano nuda sui glutei sembra iniziare la sua vera storia - storia sociale, cioe', di pratica disciplinare e gioco erotico -, nel Settecento.Nel 1786, Lady Henriette P. Montague scrive nel suo diario come dovrebbe comportarsi l'amante ideale: "Sollecito e comprensivo, ma non eccessivamente perspicace. Detesterei un uomo con sensibilita' femminile, quel modo di indagare nei pensieri che fa sentire l'indagato colpevole anche se non lo e', bugiardo anche se sta recitando un versetto della Bibbia. Le punizioni dovrebbero avvenire invece per cause futili e sciocche, ed essere comminate dall'uomo sulla donna che ama con sguardo enfaticamente burbero - che la donna fingerà di prendere sul serio, naturalmente - e mano leggera. Una sculacciata può essere molto divertente e anche straordinariamente eccitante, se data e ricevuta con queste premesse."Chi abbia l'idea di un Settecento tutto trine e merletti, contrapposto a un Ottocento sessualmente tanto piu' morboso quanto piu' sessuofobico, sara' sorpreso di apprendere che le piu' crudeli e perverse fustigazioni a scopo disciplinare appartengono a questo secolo illuminista e frivolo. Nel 1760 esce un opuscolo, firmato Rodez, destinato ad avere presto una vasta eco. Il titolo e' "Memorie storiche sull'orbilianismo e sulle correzioni dei gesuiti", e l'argomento sono i supplizi inflitti da questi rigorosi insegnanti ai loro discepoli. Orbilianismo, smania di frustare gli allievi; da Orbilius Plagosus, maestro di scuola terribile menzionato da Orazio, che sottoponeva implacabilmente i ragazzi alla cura dello staffile.Nell'opuscolo viene descritto dettagliatamente il sistema: in ogni collegio di gesuiti esisteva un padre correttore specialista in disciplina, che eseguiva le correzioni stabilite dai padri insegnanti. I trasgressori subivano la pena pubblicamente, curvati sopra un banco o su un inginocchiatoio. Non dovevano gridare pena la moltiplicazione dei colpi.



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