venerdì 31 ottobre 2008

SABBIE MOBILI


Demoni e meraviglie

Venti e maree

Lontano già si e ritirato il mare

E tu

Come alga dolcemente accarezzata dal vento

Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando

Demoni e meraviglie

Venti e maree

Lontano già si e ritirato il mare

Ma nei tuoi occhi socchiusi

Due piccole onde son rimaste

Demoni e meraviglie

Venti e maree

Due piccole onde per annegarmi


J. Prevert

BUON HALLOWEEN



giovedì 30 ottobre 2008

LE TUE MANI



Vivo in un sogno quando sono con te, quanta voglia e le tue mani... percorri la mia strada sulla pelle dolcemente disegnata, con le mani e con il cuore, ormai mente è soggiogata. Tutto viene naturale nel gran gioco dell'amore anche quando non ci sei, ripercorro la tua strada, Io ti sento sulla pelle dentro e sotto queste stelle spero sempre che domani quel che è stato e quel che è nel ricordo sai di te, aspettando le tue mani...
(Le tue mani - A.De Santis)






sono quella che sono























Sono quella che sono Sono fatta così Se ho voglia di ridere
Rido come una matta, Amo colui che m'ama Non è colpa mia Se non e sempre quello
Per cui faccio follie Sono quella che sono Sono fatta così Che volete ancora
Che volete da me Son fatta per piacere Non c'e niente da fare
Troppo alti i miei tacchi Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni Troppo truccati gli occhi
E poi Che ve ne importa a voi Sono fatta così
Chi mi vuole son qui Che cosa ve ne importa Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato E qualcuno ha amato me Come i giovani che s'amano
Sanno semplicemente amare Amare amare...Che vale interrogarmi
Sono qui per piacervi
E niente può cambiarmi.

J. Prevert

mercoledì 29 ottobre 2008

...E POI C'E' QUELLA IDEALE...


Nata dalla fustigazione di antichissima memoria, la sculacciata è una variante allegra, giocosa, in cui la crudeltà non c'entra per niente e la paura è abolita.Infatti, nel rapporto sculacciatore-sculacciata, che quest'ultima si ribelli non solo è ammesso, ma aspettato. Lo sculacciatore, allora, immobilizza con poco sforzo la "gatta selvaggia" (come viene definita la donna ribelle), la "doma" con la superiore compostezza e sicurezza dei suoi gesti, della sua mascolinità, della sua ragionevolezza. Lei strilla e si dimena, lui lo fa "per il suo bene". Lei è una bambina terribile, capricciosa fino all'inverosimile, addirittura pericolosa. Lui e' pacato, serio, magnanimo e innamorato. Fondamentale è che il sedere diventi paonazzo e scotti sotto le palme delle mani picchiatrici. La nudita' totale non è richiesta, al contrario, è preferibile che solo la parte sottoposta a punizione sia esposta. L'effetto viene considerato piu' erotico.






LA SCULACCIATA

Dopo aver considerato un'esibizione di natiche ingiuriose e di natiche sessuali, vediamole ora in una forma di sottomissione.La presentazione delle natiche in un atteggiamento umile di inchino ha avuto un ruolo costante come gesto remissivo.In alcune società tribali l'inchino di saluto viene fatto volgendo le spalle alla persona cui è rivolto.A causa delle loro implicazioni sessuali, i contatti interpersonali concernenti le natiche sono soggetti a limitazioni. Oltre che dalle coppie, la pacca sul sedere può essere usata senza rischio come segnale di amicizia solo quando non c'è alcun pericolo di implicazioni sessuali.La pacca sul sedere è in genere limitata ai rapporti di un genitore con un figlio molto piccolo o a quelli fra sportivi durante violenti confronti di squadra. Di contro, i parenti anziani o gli "amici di famiglia" che sfruttano differenze di età per infliggere pacche sul sedere a ragazze adolescenti godono di un moderato contatto sessuali camuffato da innocuo contatto pseudoparentale.In un contesto amoroso, racchiudere le natiche fra le mani è azione comune tanto nel corteggiamento quanto nella copula.Infine le natiche, come aree potenziali da decorare, non offrono molte possibilità. Esse sono troppo private per consentire un'esposizione adeguata dell'opera d'arte e troppo usate per sedervisi sopra per potervi attaccare ornamenti. Le natiche tatuate non sono comuni, tranne che fra i veri fanatici.








Sculacciate e frustate sulle natiche hanno una lunga storia nei rapporti sadomasochistici. La storia della sculacciata come gioco erotico nasce sicuramente con la progressiva consapevolezza femminile (limitata ad alcune specialissime donne, e' chiaro) di voglie e fantasie erotiche molto prossime a quelle correzioni che realmente ma non certo volontariamente venivano subite da larghe fasce della popolazione.Essere frustate sul sedere, ricevere gli stessi colpi degli schiavi e degli alunni indisciplinati, oppure, essere sculacciate. La sculacciata della mano nuda sui glutei sembra iniziare la sua vera storia - storia sociale, cioe', di pratica disciplinare e gioco erotico -, nel Settecento.Nel 1786, Lady Henriette P. Montague scrive nel suo diario come dovrebbe comportarsi l'amante ideale: "Sollecito e comprensivo, ma non eccessivamente perspicace. Detesterei un uomo con sensibilita' femminile, quel modo di indagare nei pensieri che fa sentire l'indagato colpevole anche se non lo e', bugiardo anche se sta recitando un versetto della Bibbia. Le punizioni dovrebbero avvenire invece per cause futili e sciocche, ed essere comminate dall'uomo sulla donna che ama con sguardo enfaticamente burbero - che la donna fingerà di prendere sul serio, naturalmente - e mano leggera. Una sculacciata può essere molto divertente e anche straordinariamente eccitante, se data e ricevuta con queste premesse."Chi abbia l'idea di un Settecento tutto trine e merletti, contrapposto a un Ottocento sessualmente tanto piu' morboso quanto piu' sessuofobico, sara' sorpreso di apprendere che le piu' crudeli e perverse fustigazioni a scopo disciplinare appartengono a questo secolo illuminista e frivolo. Nel 1760 esce un opuscolo, firmato Rodez, destinato ad avere presto una vasta eco. Il titolo e' "Memorie storiche sull'orbilianismo e sulle correzioni dei gesuiti", e l'argomento sono i supplizi inflitti da questi rigorosi insegnanti ai loro discepoli. Orbilianismo, smania di frustare gli allievi; da Orbilius Plagosus, maestro di scuola terribile menzionato da Orazio, che sottoponeva implacabilmente i ragazzi alla cura dello staffile.Nell'opuscolo viene descritto dettagliatamente il sistema: in ogni collegio di gesuiti esisteva un padre correttore specialista in disciplina, che eseguiva le correzioni stabilite dai padri insegnanti. I trasgressori subivano la pena pubblicamente, curvati sopra un banco o su un inginocchiatoio. Non dovevano gridare pena la moltiplicazione dei colpi.



le natiche: un pò di storia...anche erotica.




















Spero chei lettori di questo blog apprezzeranno qualche intervento "storico" oltre ai racconti erotici di coppia fin'ora narrati... vi auguro una piacevole lettura...

Le natiche sono state, del tutto ingiustamente, la ragione del corpo umano più soggetta a scherzi.Esse fanno ridere e sono uno fra gli argomenti prediletti di battute sconce. Il didietro, il deretano, il culo, le chiappe, il fondo schiena, il sedere: comunque le si chiami, le natiche sono considerate ridocole o oscene. Persino quando le si apprezza come zona erotica, è più probabile che vengano pizziacate o colpite che accarezzate.Facile trovare la causa della nostra prevenzione, data l'impossibile di sfuggire alle associazioni con l'escrezione e col sesso.Ne segue che l'esibizione delle natiche è interpretata o come un'ingiuria grossolana o come una volgare oscenità: una presentazione spudorata degli organi sessuali.L'esibizione delle natiche è resa talvolta più oltraggiosa dalla frase: "Baciami il culo".Preso alla lettera, questa è un insulto perchè richiede un atto di subordinazione umiliante.Con molta probabilità si ignora però la sua antica provenienza occulta.L'attuale visione scherzosa delle natiche non era condivisa dagli antichi Greci. Per loro le natiche erano una parte eccezionalmente bella dell'anatomia umana. Si dice che la dea dell'amore, Afrodite Callipigia - letteralmente "delle belle natiche" - avesse un didietro esteticamente molto più piacevole di qualsiasi altra parte della sua anatomia. Successivamente si dedusse che se natiche arrotondate contraddistinguevano l'uomo dalle bestie, i mostri delle tenebre dovevano mancare di questo particolare carattere anatomico.
Fu così che il diavolo si guadagnò la durevole fama di essere privo di natiche. Gli europei del Medioevo erano convinti che il diavolo, pur potendo assumenre forma umana, non avrebbero mai potuto completare la trasformazione perché, per quanto si sforzasse, non avrebbe mai saputo imitare le rotonde natiche umane.Per infiammare la sua invidia bastava mostrargli le natiche nude. Poiché esse gli ricordavano la sua insufficenza, la loro improvvisa esibizione lo costringeva a guardare altrove, a distogliere il suo sguardo malevole.Questa tecnica acquistò vasta diffusione come mezzo per respingere le forze del male, tanto che persino Martin Lutero faceva ricorso a questo metodo di difesa quando era tormentato da visioni notturne del diavolo.Ma ritorniamo al nostro diavolo senza natiche...Se il diavolo non ha natiche, che cos'ha sui quarti posteriori?La tradizione ci dice che ha un'altra faccia. Questa seconda faccia è quella che doveva essere baciata dalle streghe nel rituale di sabba.Questo chiarisce che il "bacio del culo" era il sudicio atto di un seguace di Satana e che, come tale, era da abborrire.Guardiamo ora l'aspetto più interessante delle natiche, quello di essere un potente segnale di attrazione sessuale.Se è vero che i muscoli glutei umani hanno a che fare principalmente con la meccanica della stazione eretta e della deambulazione bipede, le natiche femminile vanno oltre le rihieste di una semplice meccanica.Sono proporzionalmente più grosse di quelle del maschio, non per essere più muscolose, ma per la presenza di una quantità molto maggiore di tessuto grasso.Questo grasso, descritto come riserva di cibo d'emergenza, lo rende automaticamente un segnale sessuale femminile.
Esso è accentuato da altre due proprietà femminili: la rotazione all'indietro del bacino e l'oscillazione delle anche nel camminare. In poche parole, chi più, chi meno, ma tutte quante quando camminiamo, ancheggiamo.Quanto un artista moderno accentua le natiche femminili, non fa che amplificare ancor di più una tendenza già esistente. Nella preistoria grosse natiche femminili dovevano essere comuni, e il maschio moderno conserva forse in sé una risposta vestigiale inconscia ad esse.Quasi tutte le statuine sopravvissute dall'età della pietra sono steatopigie (letteralemte: grosse nariche") e questo sviluppo ipertrofico delle natiche si osserva oggi nei boscimani e negli ottentotti.Nel periodo vittoriano la linea delle natiche fu esaltata con l'introduzione del busto e imbottiture di crinoline.Nei nostri tempi l'espediente principale per accentuare le natiche sono i tacchi alti, che alterano il modo di camminare, determinando una spinta accentuata delle natiche verso l'alto e verso l'esterno e provocando un loro ondeggiamento ancora maggiore.

lunedì 27 ottobre 2008

QUANDO UNA COSA LA SI DESIDERA ARDENTEMENTE, PRIMA O POI, SE CREDIAMO IN NOI, SI AVVERA.
ESISTONO DELLE FORZE SCONOSCIUTE CHE ATTRAGGONO I NOSTRI SOGNI CON I FILI SOTTILI DEL DESIDERIO


Tu e lui mi guardate, sono di fronte a voi semi nuda ...sarò la vostra troia da scopare questa sera. Sono eccitata...
Ti avvicini a me
mi sfiori...e mi accendo di passione e desiderio;
percorri ogni centimetro del mio corpo
amo le tue mani su di me...
Scopri un mio seno dalla veste che indosso
tua bocca sui miei capezzoli, sento la tua lingua che li fa inturgidire
Si avvicina lui...le sue dita che spostano le mie mutandine x poi entrarmi dentro,giocano col clitoride e inevitabilmente comincia a scivolare caldo fra le cosce il mio piacere
il mio respiro si fa irregolare...voglio essere scopata... prendetemi... maltrattatemi... il mio piacere si farà sentire...voglio godere... sarò la vostra schiava, obbedirò ad ogni vostro desiderio, farò ciò che vorrete...
Lui mi fa scivolare via le mutandine e tu da dietro mi tieni ferma per le braccia...
si abbassa, mi allarga le gambe e sento la sua bocca fra le miegambe, ormai sono completamente bagnata,lo sento succhiare voglioso il mio piacere; vorrei divincolarmi, il piacere è grande e non so star ferma...la sua lingua che si spinge dentro di me che stuzzica il clitoride e poi succhia i miei umori. Sto godendo nella sua bocca che avida non si stacca.
Le tue unghie sulla mia schiena di colpo mi graffiano e l'eccitazione cresce...e sento che lui pronto beve il mio sperma che hai fatto sgorgare con quel gesto,ogni goccia la fa sua.
Ti piace guardarmi mentre godo, così giri la mia testa verso di te..sono in balia del godimento. Ora mi pieghi in avanti e deciso entri in me, ti muovi con ritmo deciso e veloce, mi costringi al tuo volere..."Troia fatti scopare....ti piace essere scopata eh???..."
sono completamente bagnata dai miei umori e i miei gemiti di piacere sono sempre più forti. Ansimo.
Si avvicina lui che mi mette il suo membro in bocca e me lo fa succhiare; é sempre più gonfio e grosso e anche il tuo sesso che entra ed esce da me, lo è.
...mi sculacci mentre mi tieni per i capelli...poi ti stendi sul letto e mi fai venire sopra di te mentre sento lui che deciso mi entra dietro...per un momento il dolore poi cominciate a muovervi e io mi lascio andare al grande piacere che sento;estasiato guardi il mio volto mentre godo...urlo dal piacere...sono vostra..la vostra troia da maltrattare.
Mi prendi il seno e lo stringi fra le tue mani...continuate a sbattermi mentre mi sento in balia del godimento.
Uscite fuori di me e mentre tu mi tieni ferma la testa, vi vedo masturbarvi, mi avvicini la bocca ai vostri membri così gonfi che stanno x far scoppiare il vostro piacere. Sento i vostri gemiti e il caldo sperma schizzarmi sul viso e sui seni..."lecca troia...bevi" e così faccio...
Esausti ci stendiamo sul letto ...mi prendi la mano e dolcemente mi guardi: " spero ti sia piaciuta questa mia sorpresa amore"...certo, amo essere la tua schiava.

giovedì 16 ottobre 2008

amo te


amo sentire il tuo odore sulla mia pelle
amo sentire il tuo respiro su di me
amo le tue mani che percorrono il mio corpo
amo sentire il tuo desiderio crescere
amo sentirti addosso,
amo i tuoi sguardi carichi di piacere su di me...
amo sapere che mi vuoi , che mi desideri
amo questo amore così grande che non ha ostacoli
amo te come non ho mai amato in vita mia...