
AL TUO RICORDO ROSSO M.LLE MICOL
Al tuo ricordo rosso M.lle Micol
Mi si spande per il corpo intero
Quell’emozion ritratta al cuore puro
Che del dolor già faceva una gioia.
Era Amor, dunque, e null’altro
Quel suono dolce e scarlatto
In quell’union dell’alme nostre
Che del pudor mutava oblio.
Al tuo ricordo rosso M.lle Micol
Mi si spande per il corpo intero
Quell’emozion ritratta al cuore puro
Che del dolor già faceva una gioia.
Era Amor, dunque, e null’altro
Quel suono dolce e scarlatto
In quell’union dell’alme nostre
Che del pudor mutava oblio.
Oh, di quella voce tua, gemente e gaia,
che dal mio grembo al cor mi si donava
mentr’io sempre più gravavo
il palmo onor della mia mano.
O di quel volto ancor, severo e strano,
Che di comando avvolto e scuro
A me s’apriva di beltà leggiadra
A quel color di gote tue
Che dall’opposto enfiate e rosse
Mi si donavan tutte e mote
A quel castigar fugace e vano
Che del tuo fremor di membra
Al fuoco del mio amor
Cocente idillio, mi traboccava
D’ardor e di passione
Intanto che il cor m’alleggeriva.
E di quel voltar poi
Del viso tuo rigato
Agli occhi miei, severi e dolci,
a mostrar del tuo bruciore
le guance dome da cotal fierezza
e dei singhiozzi unir al tuo sorriso
infin le braccia mie e nel mio petto
union di mille stelle ancora te
di nuovo amor sì dolce e grande
dacché il sol non si scolori
e finanche terra al vol non ci spauri
risprofondar noi qui, in questo
mar d’altura e di ghirlande
che dal mio grembo al cor mi si donava
mentr’io sempre più gravavo
il palmo onor della mia mano.
O di quel volto ancor, severo e strano,
Che di comando avvolto e scuro
A me s’apriva di beltà leggiadra
A quel color di gote tue
Che dall’opposto enfiate e rosse
Mi si donavan tutte e mote
A quel castigar fugace e vano
Che del tuo fremor di membra
Al fuoco del mio amor
Cocente idillio, mi traboccava
D’ardor e di passione
Intanto che il cor m’alleggeriva.
E di quel voltar poi
Del viso tuo rigato
Agli occhi miei, severi e dolci,
a mostrar del tuo bruciore
le guance dome da cotal fierezza
e dei singhiozzi unir al tuo sorriso
infin le braccia mie e nel mio petto
union di mille stelle ancora te
di nuovo amor sì dolce e grande
dacché il sol non si scolori
e finanche terra al vol non ci spauri
risprofondar noi qui, in questo
mar d’altura e di ghirlande
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