venerdì 22 febbraio 2008

PELLE SU PELLE





Le tue braccia stringono il mio corpo,

le nostre mani intrecciate in una stretta morsa,

le nostre anime insieme si fondono,

pelle su pelle, un'unica cosa io e te.

I nostri fremiti e i brividi caldi accendono la passione in noi.

Il tuo desiderio è il mio.

I nostri corpi nudi si uniscono nel dolce delirio della passione.

Fra le lenzuole i nostri sussurri soffocati dal piacere;

scivolano i respiri sui nostri corpi,

e mentre affondi in me,

l'estasi,

tra gemiti e urla.

Le mie dita affondano nella tua schiena umida

e mordo le mie labbra

quando sento esplodere il tuo piacere con il mio.

Ormai arresi rimaniamo avvinghiati, fusi in un infinito abbraccio.






lunedì 18 febbraio 2008

saziati di me

Lento... poi più svelto ...e i primi brividi passano sulla mia pelle.
Mi sfiori, mi cerchi ...mi lasci e poi mi riprendi.

Bocca e sospiri,
movimenti lenti,
mani tra i capelli, labbra sulla pelle.

Il tuo profumo mi inebria i sensi,
I tuoi occhi rapiscono la mia anima...
La sera è senza fine. Tutto è lontano.

Nella stanza solo il rumore dei nostri respiri veloci,
dei nostri corpi che si cercano;

e mi lascio andare fra le tue mani.
Nulla hai mportanza ora.
Ci lasciamo cadere sulle fresche lenzuola...
...Sazia la mia sete di te.
Divorami con la tua passione...
Libera il tuo desiderio...

martedì 12 febbraio 2008

oscar wilde


Preso nel suo complesso, il mondo è un mostro pieno di pregiudizi, affardellato di preconcetti, corrotto dalle cosiddette virtù; esso è un puritano e un fatuo. Il segreto della vita è l'arte di sfidarlo. Sfidare il mondo - ecco quale dovrebbe essere il nostro scopo, invece di vivere per accondiscendere alle sue pretese, come facciamo per lo più.






°°°°oscar wilde°°°°

ho fame della tua bocca


Ho fame della tua bocca, della tua voce,

del tuoi capelli e vado per le strade senza nutrirmi,

silenzioso, non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,

cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

Sono affamato del tuo riso che scorre, delle tue mani color di furioso granaio,

ho fame della pallida pietra delle tue unghie,

voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,

il naso sovrano dell'aitante volto, voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia

e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,

cercandoti, cercando il tuo cuore caldo come un puma nella solitudine di Quitratúe.
P. Neruda

lunedì 11 febbraio 2008

una nuova amica



Sono seduta sulla sedia in cucina quattro chiacchiere e cè subito sintonia; lei è di fronte a me mentre parliamo e sorridiamo; nei suoi occhi leggo la curiosità, la voglia di scoprirmi.
Mi rivolge un sorriso malizioso mentre si alza e viene verso di me.
E' alle mie spalle e con molta delicatezza apre la zip della mia maglia che lentamente mi sfila mentre mi dice che sono bella; mi sposta i capelli dal collo mentre delicatamente fa scendere le spalline del mio reggiseno scoprendo i mie seni .Li tiene tra le sue mani.
Il suo respiro caldo su di me, sento la sua mano che mi accarezza e le sue labbra si posano su di me con delicati baci .
Sento brividi di emozione e piacere...mi sto eccitando.

Mi prende la mano e mi porta in camera...cè un'atmosfera bellissima: le candele, l'incenso, le lenzuola di raso nere...tutto per noi due
Ho voglia di lei e lei di me, di scoprirci, di farci piacere...
Mi fa sedere sul bordo del letto e mi fa distendere mentre mi toglie gli stivali; poi lentamente mi sfila le calze collant e la sua mano sale per sfilare le mie mutandine.
Le sue mani percorrono il mio corpo e toccano sapientemente tutti i punti che una donna sa per provare piacere ...si avvicina al mio viso e ci baciamo. Un bacio dolce e sensuale.
Ora sono io a scoprire il suo corpo , lentamnete le sfilo il vestito che cade leggero a terra... ha scelto per me un completino davvero sexy fatto di sottile cordoncino nero. Sfioro il suo seno nudo e le sue gambe... Ora siamo distese tutte e due sul letto ormai nude, eccitate e con la voglia di far provare sensazioni bellissime l'una all'altra.

Sento la sua lingua sul mio seno...i mie capezzoli sono turgidi e le sue mani dentro di me mi fanno godere ; le sfioro la pelle e lentamente con le mie labbra scopro il suo corpo. Con un movimento lento e delicato le apro le gambe ... mi piace sentirla gemere e sentire il suo corpo lasciarsi andare al piacere .

E' una serata speciale...ho una nuova amica , quella dei mie sogni più nascosti...

martedì 5 febbraio 2008

Non t'amo come se fossi rosa di sale (Cento sonetti d'amore, XVII)



Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco:

t'amo come si amano certe cose oscure,segretamente, entro l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sè, nascosta, la luce di quei fiori;

grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove,

t'amo direttamente senza problemi nè orgoglio:

così ti amo perchè non so amare altrimenti che così, in questo modo in cui non sono e non sei,

così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,

così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
Pablo Neruda